
Nell’ambito delle attività di service dell’area Ambiente riconducibili all’Osservatorio antichi cammini e sviluppo economico dei borghi, il Lions Club Siracusa Eurialo con il Lions Club Palazzolo Acreide ha dedicato la giornata del 23 novembre 2025 alla visita ed alla conoscenza dei luoghi delle Concerie di Palazzolo e alla storia di Cassandra Politi ed ai suoi luoghi, in un evento di cultura e di amicizia.
Le “concerie” di Palazzolo Acreide sono un sito restituito alla collettività grazie all’impegno di un privato, Enzo Marabita (che ha guidato la visita al sito), e all’associazione Natura Sicula. Enzo aveva sentito parlare di questo luogo dove si racconta venissero un tempo conciate le pelli. Con un caparbio lavoro di ricerca, ha lavorato e fatto in modo che questo sito venisse riscoperto. Le concerie di Palazzolo Acreide sono poi state rese fruibili dai volontari di Natura Sicula con il contributo e la collaborazione dell’amministrazione comunale.
Sebbene la prima fonte documentale certa delle concerie sia un atto redatto il 3 febbraio 1557, esse probabilmente risalgono al medioevo se non al periodo arabo. Alla fine dell’ottocento, sulle concerie scese l’oblio. Il seguente totale abbandono ricoprì il sito di vegetazione impenetrabile, tale da farlo scomparire alla vista. Sarà l’opera di Enzo Marabita appassionato cultore delle tradizioni locali, a riscoprirlo e consegnarlo alla nostra memoria.
La giornata del Lions Club Eurialo è proseguita con la storia di Cassandra. Alcuni anni fa il comune di Palazzolo mise in vendita alcune tombe abbandonate da più di 100 anni affiggendone l’elenco all’albo pretorio. In quell’elenco figurò il nome dei Cassandra Politi, moglie di Cesare Iudica, baronessa di Bauly. E così una muta tomba abbandonata e un asettico bando comunale, condussero lo storico palazzolese Luigi Lombardo a ricordare una storia tanto forte ed intensa da sopravvivere ad un oblio alla quale era stata condannata e risorgere nelle ricerche e parole dello storico.
Le notizie storiche di Cassandra, il suo matrimonio con il barone Cesare Iudica e la travolgente e folle storia d’amore tra la baronessa e il figliastro Gabriele Iudica sono state raccolte da Luigi Lombardo nel libro “Processo a Cassandra” e racconta i fatti sulla base degli atti processuali ritrovati . Le vicende di Cassandra si sono svolte nel feudo di Bauly, allora una bellissima dimora, oggi resort e agriturismo di lusso. Nel 1875 vi vengono celebrate le nozze fra il barone Cesare Judica, vedovo con 4 figli, e donna Cassandra Politi, allora ventenne. Ma tra il primogenito del barone, il quindicenne Gabriele, e Cassandra si crea una storia d’amore che si svolge all’interno del feudo di Bauly, nella così detta Casina che tutt’ora esiste.
Don Cesare (con al seguito servi e Carabinieri) coglie in flagranza i due: Cassandra viene ripudiata e umiliata pubblicamente (la storia popolare, non verificata negli atti, racconta che il barone l’avesse fatta girare tra le vie del paese nuda, in groppa ad un cavallo le cui redini erano governate da un servo). Tale punizione al barone non bastò: egli volle l’annientamento assoluto, morale, psicologico, economico della donna.
Isolata anche dalla sua famiglia di origine e ai margini della società, si ritirò. Si risposerà ma questo secondo marito si ammalò ed ella rimase di nuovo da sola. La famiglia del marito le tolse i figli ed il patrimonio. Cassandra muore in solitudine a soli 56 anni, nel 1911 e seppellita in una tomba isolata , condannata alla solitudine anche per l’eternità. Della triste fine della storia venne a conoscenza Luigi Capuana attraverso il cugino pretore di Palazzolo, che gli consegnò direttamente il verbale dei carabinieri. Capuana ispirandosi a questa storia scrisse “Storia Fosca”.
(Alfonso Nicita)
Lions Club Siracusa Eurialo: We Serve dal 1991, sempre!
