Il cyberbullismo: un fenomeno che riguarda soprattutto i giovani, protagonisti o vittime, complici o semplici conniventi e spettatori. Fenomeno che la cronaca ha portato prepotentemente alla ribalta e che non conosce classe d’età, differenze di agiatezza, di cultura familiare o latitudine, con la gravità di propagare a dismisura sulla rete i suoi effetti dannosi.
Riprendendo una delle sue tradizioni, il Lions Club Siracusa Eurialo ha organizzato il 26 marzo un “caminetto” tra Soci dedicato al delicato argomento, al quale ha presenziato il dott. Giuseppe Reale, presidente della Zona 18 del Distretto 108Yb.
Qualificato il panel di relatori: il dott. Giuseppe Raffa, socio del Lions Club Terra Iblea di Comiso, dirigente pedagogista all’ASP di Ragusa e autore di diversi libri in materia, e il dott. Giovanni Puzzo Giuffrida, pediatra e socio del Lions Club Siracusa Eurialo.
Il dott. Puzzo Giuffrida, introducendo le presentazioni, ha svolto una rapida ed efficace analisi mettendo in risalto come alcuni dei disturbi mentali che affliggono i giovani possono essere collegati al rapporto viscerale che a volte si stabilisce con le tecnologie e i social.
Il dott. Raffa, che dal 2016 coordina l’ambulatorio antibullismo della ASP di Ragusa (uno dei 3 presìdi di questo genere in Italia, insieme a quelli di Roma e Milano), ha svolto un’ampia panoramica sulle varie tipologie del bullismo: scolastico, sociale, tecnologico o cyberbullismo. Per quest’ultimo ha voluto richiamare l’episodio che ne diede tristemente origine nel 2013, allorquando Carolina, una ragazzina di Novara, si tolse la vita in conseguenza del bullismo a cui fu sottoposta tramite i social. A seguito di quell’episodio, seguirono nel 2017 una legge nazionale e nel 2021 la legge della Regione Sicilia su bullismo e cyberbullismo e anche altre iniziative, come il progetto nazionale del MIUR per la cura dei bullismi giovanili.
L’ampio dibattito che ne è seguito ha messo in luce da una parte l’esistenza di nuove generazioni, i cosiddetti “nativi digitali”, diverse dalle precedenti e dall’altra l’abbandono educativo dei figli da parte di genitori impreparati a gestire l’uso delle nuove tecnologie di informazione e comunicazione. Per colmare questa lacuna di competenze, è stato costituito presso l’ASP di Ragusa un servizio di “pronto soccorso pedagogico”, unica esperienza in Italia, che fornisce ai genitori nuove abilità pedagogiche e tecnologiche indispensabili per affrontare i nuovi compiti e che potrebbe essere replicato in altri territori.
L’incontro ha messo in luce che esistono quindi ulteriori azioni che si possono portare avanti, anche con una sinergia tra Enti pubblici e Associazioni di service, per offrire un valido contribuito di contrasto al cyberbullismo attraverso nuove azioni di educazione alla legalità digitale.
A conclusione dell’incontro la consegna di riconoscimenti per 3 soci del Club: il Premio del Centenario-livello diamante al Dott. Giorgio Di Pietro, Premio Melvin Jones Fellow al Dott. Mario Gallo e all’Ing. Martino Spampinato.