Il primo incontro di “Leggere per Scrivere” si è svolto il pomeriggio del 15 febbraio '25 nello spazio messo gentilmente a disposizione dalla libreria Mondadori di via Di Giovanni.
L’iniziativa era rivolta principalmente ai giovani ma ha riscosso anche la partecipazione di molti adulti che hanno dialogato con l’editore Vincenzo Marano (Nuova Strige), l’autore Aurelio Saraceno (Nel nome di Chirone) e le libraie.
Ha aperto l’incontro l’avv. Antonio Gallo, Presidente del Lions Club Eurialo Siracusa.
Dopo i saluti di rito e il benvenuto ai partecipanti, ha comunicato la volontà del club di offrire anche un incentivo concreto acquistando alcuni libri che saranno donati alle scuole. Il gesto vuole essere un chiaro esempio virtuoso, volto ad incentivare la lettura.
L’attenzione è stata davvero elevata. Il dibattito è stato animato anche da numerose riflessioni personali, condivise tra tutti gli intervenuti, che hanno avuto uno spontaneo denominatore comune: la lettura ci insegna a scrivere e scrivere è essenziale per gettare ponti verso gli altri. La parola scritta è meditata e più equilibrata della parola orale, lascia adeguato tempo alla riflessione e più spazio all’espressione completa di sé. Infine, la parola scritta è un seme duraturo che prima o poi fiorirà e darà frutti.
Purtroppo, soprattutto tra le nuove generazioni, sta regredendo la capacità di espressione in nome di una presunta immediatezza della comunicazione. La semplificazione rende il messaggio sempre più inespressivo, scarno e stereotipato. Questo fenomeno rischia di diventare una vera emergenza sociale perché il decadimento degli strumenti linguistici (fin troppo spesso del tutto sostituiti da emoticon!) comporta la conseguente povertà di articolare il pensiero complesso.
La capacità di “socialità” è capacità di relazionarci e di discutere, ed è subordinata al possesso delle parole appropriate ad esprimere il proprio punto di vista, ed ogni sfumatura delle proprie ragioni.
Abbiamo alle spalle un percorso durato millenni, chiamato civiltà. Quando tutto questo viene a mancare, la nostra evoluzione è destinata a trasformarsi inevitabilmente in involuzione. Gli effetti di questo progressivo impoverimento a volte possono diventare drammatici. Accade quando per la mancanza di parole ci si sente incapaci di far valere le proprie ragioni e perciò si sopperisce con atti di violenza fisica. La razionalità umana cede il passo all’istinto animale. La cronaca non cessa di sbalordirci.
“We serve”, il motto di noi Lions, ci impone di attuare interventi di soccorso ovunque vi sia un bisogno. Oggi più che mai la diffusione della cultura lo è. È una necessità civile, sociale, politica, ma principalmente umana. Sentiamo il preciso dovere di individuare e fornire degli strumenti concreti, che possano contribuire ad educare i giovani (e meno giovani) all’acquisizione della bellezza e della ricchezza della nostra lingua. È una meta che dobbiamo prefiggerci tutti insieme, per contribuire alla crescita e al futuro di tutti noi.
Prendendo ispirazione da un vecchio detto, ci piace dire: “Se hai un soldo compra un pane … se hai due soldi compra un pane e un libro.”
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Prossimo appuntamento venerdì 7 marzo alle ore 17,30 presso la libreria “NeaPolis”, viale Teocrito 125, Siracusa.
Interverranno: la libraia Annalisa Sansalone, l’editrice Daniela Tralongo - Sampognaro & Pupi, la scrittrice Giada Avallone e lo scrittore giornalista Prospero Dente.
Continueremo ad esplorare l’universo editoriale e scopriremo anche come si diventa giornalisti o Booktoker e come si può aderire ai tanti progetti nazionali di lettura e di scrittura.
(Elvira Siringo)